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Arezzo: controlli AIA
Nel territorio del Dipartimento ARPAT di Arezzo sono presenti 25 impianti AIA di cui 23 di competenza regionale, che sono soggetti a periodici controlli da parte dei tecnici ARPAT che, in corso di sopralluogo, valutano e verificano precisi elementi
Nel territorio di competenza del Dipartimento ARPAT di Arezzo, sono attualmente presenti 25 installazioni soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale (di seguito AIA). Di queste, 2 rientrano, per dimensione e tipologia di attività, nelle competenze del Ministero dell'Ambiente (nel seguito AIA nazionali) e 23 sono invece di competenza della Regione Toscana (nel seguito AIA regionali).
Nella tabella sottostante è riportato l’elenco completo delle installazioni AIA attualmente presenti in Provincia di Arezzo, in grassetto quelle soggette a controllo programmato nel 2020.
Categoria IPPC | Azienda | SME Emissioni | Comune |
AIA Regionali | |||
5.2 | AISA Impianti SpA | SI | Arezzo |
5.3 | Nuove Acque SpA depuratore Casolino | Arezzo | |
2.5 a) 2.5 b) 5.1 | SAFIMET | SI | Arezzo |
6.6.a) | Az. Agr. Dori Alessandro | Badia Tedalda | |
5.4 | C.S.A.I. Discarica del Pero | Castiglion Fibocchi | |
6.6 c) | Az. Ag. Camagni Antonio | Castiglion Fiorentino | |
6.6 a) | Az Ag. Campi Verdi | Castiglion Fiorentino | |
3.5 | Terreal Italia srl | Castiglion Fiorentino | |
3.1 | Colacem spa | si | Castel Focognano |
2.6 | Casprini Gruppo Industriale Spa | Cavriglia | |
5.1 - 5.4 - 2.5 b) - 4.2 | CHIMET SPA | si | Civitella in Valdichiana |
2.6 | Galv. Ar srl | Civitella in Valdichiana | |
6.6 c) | Az. Ag. Magini Marco | Cortona | |
6.6 a) | Az. Ag. Valiani Michele | Cortona | |
5.1 5.3 | SE.AM srl | Monterchi | |
3.5 | Solava SpA | Pian di Scò | |
6.6 a) | Az. Ag. Tedaldi Roberta | Pieve S. Stefano | |
6.1 b) | Cartiera Carma srl | si | Pratovecchio |
6.4 b) | Newlat SpA | San Sepolcro | |
2.3 a) | AFV acciaierie Beltrame SpA | San Giovanni Valdarno | |
4.1 | Polynt Spa | si | San Giovanni Valdarno |
5.4 | C.S.A.I Discarica Casa Rota | si | Terranuova Bracciolini |
5.3 | T.B Spa | Terranuova Bracciolini | |
Impianti nazionali | |||
1.1. | Enel S.Barbara | si | Cavriglia |
1.1. | Snam Rete Gas | Terranuova Bracciolini |
Riassumendo e raggruppando per categoria IPPC, nella provincia di Arezzo, sono al momento presenti un numero di installazioni AIA regionali così suddiviso:
- 6 aziende agricole
- 1 inceneritore rifiuti urbani
- 2 discariche rifiuiti urbani
- 2 inceneritori recupero metalli preziosi
- 1 cementificio
- 3 industrie chimiche
- 1 depuratore reflui urbani
- 2 fornaci
- 1 cartiera
- 1 industria alimentare
- 2 gestione rifiuti speciali
- 1 industrie trasformazione metalli ferrosi
Di queste, come indicato nella prima tabella, sette sono le installazioni regionali, più una nazionale, munite di un sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni (SME), ovvero un sistema di controllo gestito da un software in grado di acquisire i dati in modo istantaneo, validarli ed effettuarne il calcolo delle medie, quindi di renderli disponibili per la consultazione, sia all’azienda, sia all’autorità competente del controllo (ARPAT).
A queste si aggiungono altri sei impianti regionali, riportati nella tabella sottostante, che hanno in corso la procedura di Autorizzazione Ambientale Integrata (AIA), aziende che al momento impegnano il Dipartimento nei procedimenti istruttori e che nel futuro si sommeranno alle altre nell'attività di controllo.
Categoria IPPC | Azienda | SME Emissioni | Comuni |
Inceneritore recupero metalli | TCA Spa | si | Capolona |
chimica | Cabro Spa | Arezzo | |
galvanica | PAM srl | Terranuova Bracciolini | |
galvanica | BRG srl | Arezzo | |
gestore rifiuti speciali | Romana Maceri Centro Italia Srl | Civitella in Valdichiana | |
gestore rifiuti speciali | Marinelli srl | San Sepolcro |
Fino ad ora il Dipartimento di Arezzo ha generalmente rispettato la programmazione dei controlli prevista ma, al momento, visti gli effetti del lockdown legato all'emergenza Covid-19, non è possibile prevedere il rispetto di tale programmazione per il 2020, con un sopralluogo all'interno di tutte le aziende.
L'autorizzazione rilasciata alle aziende AIA comprende il piano di autocontrollo che deve essere attuato dalla ditta nel rispetto di una rigida programmazione, non solo di contenuti ma anche temporale, inoltre sono presenti anche i controlli che ARPAT, con cadenza temporale definita, generalmente annuale, deve effettuare presso le singole aziende (cd controlli programmati). Si tratta di controlli che prevedono un livello di approfondimento elevato, eseguiti nel rispetto dei protocolli operativi di ARPAT che prevede anche attività di campionamento ed analisi per la verifica del rispetto dei valori limite di emissione (VLE) riportati nell’atto autorizzativo AIA.
Le verifiche di tipo documentale effettuate in fase di controllo riguardano i seguenti aspetti:
- Aspetti generali e Sistema di Gestione Ambientale (SGA)
- Materie prime
- Scarichi idrici
- Emissioni in atmosfera
- Rifiuti
- Rumore
- Applicazione delle BAT - Migliori Tecniche Disponibili riportate nei BREF (Reference Document on Best Available Techniques) dello specifico settore produttivo
Attualmente non tutte le installazioni sono soggette a controllo annuale, le aziende agrarie sono generalmente soggette a controllo biennale e tempi più lunghi sono previsti per alcune altre tipologie di impianti.
Le programmazioni saranno ridefinite con la metodologia (SSPC), basata sulla quantificazione di un set di parametri (o variabili) assegnati ad ogni stabilimento e raggruppati in insiemi logici al fine di esprimere il livello di vulnerabilità del territorio. Il sistema elaborato da ARPAT in collaborazione con il sistema nazionale delle agenzie ambientali (SNPA) è ancora in attesa dell'approvazione della Regione Toscana.
Nel processo di ispezione è generalmente compresa una verifica di tipo documentale che riguarda i contenuti del report annuale che ogni azienda ha l'obbligo di inviare entro il 30 aprile di ogni anno, agli Enti preposti al controllo. Tale documento riguarda gli esiti delle attività di verifica, documentale e analitica, previste dal piano di monitoraggio e controllo dell'autorizzazione AIA.
Nel periodo 2016 – 2019, i controlli effettuati da ARPAT, presso le imprese AIA regionali sono stati i seguenti.
Aziende controllate | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 |
Ispezioni | 27 | 25 | 23 | 21 |
Sopralluoghi di controllo | 65 | 61 | 51 | 42 |
Controlli analitici emissioni in atmosfera | 26 | 23 | 24 | 6 |
Controlli SME emissioni in atmosfera | 6 | 6 | 7 | 7 |
Controlli analitici scarichi idrici | 20 | 14 | 14 | 11 |
Controlli emissioni sonore | 4 | 7 | 3 | 1 |
Controlli analitici falde acquifere | 72 | 48 | 57 | 69 |
Controlli analitici rifiuti | 3 | 7 | 5 | 5 |
Altri controlli analitici | 27 | 12 | 17 | 17 |
Le verifiche di ARPAT possono portare ad evidenziare proposte di miglioramento e/o non conformità (NC) rispetto alle prescrizioni contenute in autorizzazione per le varie matrici ambientali. In quest’ultimo caso si possono avere violazioni amministrative e/o penali, a seconda della gravità della non conformità.
Nella sottostante tabella sono sinteticamente riassunte le non conformità rilevate a seguito dei controlli effettuati da ARPAT negli ultimi quattro anni.
Altri controlli | Scarichi idrici | Emissioni in atmosfera | Rifiuti | |
Esiti dei controlli 2016 | ||||
NC (violazioni amm.ve) | 1 | |||
NC (violazioni penali) | 1 | 1 | ||
Esiti dei controlli 2017 | ||||
NC (violazioni amm.ve) | 1 | |||
NC (violazioni penali) | 1 | |||
Esiti dei controlli 2018 | ||||
NC (violazioni amm.ve) | 2 | |||
NC (violazioni penali) | 2 | 3 | ||
Esiti dei controlli 2019 | ||||
NC (violazioni amm.ve) | 3 | |||
NC (violazioni penali) | 1 | 3 | 3 |
I risultati dei controlli effettuati da ARPAT vengono annualmente trasmessi alla Regione Toscana per il riesame dell'autorizzazione AIA e/o eventuali provvedimenti amministrativi e, nel caso, all’Autorità Giudiziaria. Resta salva la possibilità per ARPAT di effettuare controlli di tipo non programmato al verificarsi di anomalie di varia natura (incidenti, guasti, segnalazioni, ecc.) dei processi aziendali.
Testo scritto in collaborazione con Massimo Mattesini
Organizzazione con sistema di gestione certificato e laboratori accreditati
Maggiori informazioni all'indirizzo www.arpat.toscana.it/qualita