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La qualità dell'aria in Toscana nel 2015
Una sintesi degli indicatori di qualità dell'aria in Toscana relativi al 2015 per i parametri rilevati in continuo nella rete regionale
Gli indicatori che presentiamo sono quelli ottenuti dalle prime elaborazioni dei dati di monitoraggio delle stazioni della Rete Regionale; di seguito sono riportati solo i dati derivanti dalle serie annuali di strumenti che hanno raggiunto un'efficienza maggiore o uguale al 90%, mentre non sono riportati i dati relativi agli strumenti attivati durante il corso del 2015 e alle due stazioni (LU-SanConcordio e MS-MarinaVecchia) attivate nel corso del 2015 e che hanno, pertanto, lavorato solo per un periodo limitato.
- Il valore limite di 40 µg/m3 (media annua) è stato rispettato in tutte le trenta stazioni della Rete Regionale.
- Il valore della concentrazione media regionale complessiva registrato nel corso del 2015 è pari a 24 µg/m3 (circa 10% in più rispetto al 2014).
- La media delle stazioni di fondo è stata pari a 23 µg/m3, con un massimo di 33 µg/m3 (sito urbano fondo di LU-Capannori della Zona del Valdarno pisano e della Piana lucchese) e un minimo di 11 µg/m3 (sito rurale fondo di AR-Casa Stabbi e sito suburbano fondo di PI-Montecerboli, Zona collinare e montana).
- La media delle stazioni di traffico è stata pari a 27 µg/m3, con massimo di 32 µg/m3 (sito urbano traffico di LU-Micheletto della Zona del Valdarno pisano e della Piana lucchese) e minimo di 21 µg/m3 (sito urbano traffico di SI-Bracci, Zona collinare e montana).
- I valori medi più alti si sono verificati presso le stazioni della zona del Valdarno pisano e della Piana lucchese, con il massimo pari a 33 µg/m3 registrato presso il sito urbano di fondo di Capannori e il minimo pari a 25 µg/m3 registrato presso la stazione urbana fondo di PI-Passi e con media di zona pari a 30 µg/m3.
- Nel 2015 il limite di 35 superamenti della media giornaliera di 50 µg/m3 non è stato rispettato in cinque stazioni (nel 2014 il limite non era stato rispettato solo in una stazione). Soltanto una stazione (LU-Micheletto) è un sito di traffico mentre le altre quattro sono stazioni di fondo.
- Il maggior numero di superamenti è avvenuto nella zona del Valdarno pisano e della Piana lucchese (LU-Capannori, LU-Micheletto e PI-SantaCroce) con il 60 % della stazioni che non hanno rispettato il parametro, ma anche nella zona di Prato e Pistoia dove il limite non è stato rispettato nel 50% delle stazioni (PO-Roma e PT-Montale).
La situazione delle zone della regione è molto diversificata:
- una quasi totale assenza di superamenti nella “Zona Costiera” e nella “Zona Collinare e Montana” (eccetto che per le due stazioni che appartengono alla provincia di Lucca);
- superamenti in numero piuttosto contenuto nelle stazioni di fondo della zona dell’”Agglomerato di Firenze” e del “ Valdarno aretino e Valdichiana”;
- un numero nettamente più elevato di superamenti nelle zone “Zona Prato Pistoia” e “ Valdarno pisano e Piana lucchese”, in particolare dalle stazioni di fondo.
Rispetto al numero di superamenti è stato registrato nel 2015 un massimo di 68 superamenti a LU-Capannori (Zona del Valdarno pisano e Piana Lucchese) e un minimo pari a zero, registrato da 5 stazioni della Zona Costiera e 3 della Zona Collinare e Montana . Nelle stazioni di traffico è stato registrato un massimo di 52 superamenti presso LU-Micheletto (urbana traffico della Zona del Valdarno pisano e Piana Lucchese) e minimo di 2 superamenti presso LI-Carducci (urbana traffico della Zona Costiera) e presso SI-Bracci (urbana traffico della Zona Collinare e montana).
Particolato PM2,5
Il limite normativo come media annuale di 25 µg/m3 non è stato superato in nessuna della stazioni della Rete Regionale. Per il primo anno tuttavia dall'inizio del monitoraggio di questo inquinante è stato raggiunto il valore medio annuale di 25 µg/m3 nella stazione di LU-Capannori.
I valori più alti sono stati registrati nelle zone del Valdarno pisano e della Piana lucchese e di Prato e Pistoia da due stazioni di tipo fondo (LU-Capannori,UF e PT-Montale, SF), a confermare la natura secondaria di questo inquinante.
Il valore medio regionale nel 2015 è stato di 17,2 µg/m3, con media delle stazioni di fondo pari a 17 µg/m3 e di quelle di traffico pari a 18 µg/m3. Occorre evidenziare che la massima media annuale è stata rilevata in una stazione di fondo urbano (LU-Capannori) ed è superiore di 5 microgrammi/m3 alla massima media annuale delle stazioni di traffico (FI-Gramsci).
I dati ottenuti dalle elaborazioni dei dati delle media annuali di PM10 e di PM2,5 indicano una percentuale di PM2,5 nel PM10 elevata in tutti i tipi di stazione, con media regionale pari al 68% (media stazioni di fondo 69% e media stazioni di traffico 65%). Dal confronto con i dati del 2014 si nota un aumento della frazione PM2,5 per tutte le stazioni in cui è monitorato il particolato, con un minimo di 60% per la stazione di traffico di LI-Carducci ed un massimo di 76% per la stazione di fondo di LU-Capannori .
Biossido di Azoto
Nel 2015 è stata confermata la criticità del fattore traffico sui valori medi orari di tale inquinante: i valori medi annuali più alti sono stati infatti registrati nelle 8 stazioni di traffico urbano (bordo grigio negli istogrammi del grafico), con due superamenti della media annuale di 40 µg/m3 verificatisi presso le due stazioni di Firenze di FI-Gramsci e FI-Mosse e due medie annuali che hanno raggiunto il valore limite nelle stazioni LI-Carducci e AR-Repubblica.
Il valore medio annuale registrato da tutte le stazioni di rete regionali è stato pari a 25 µg/m3 (media stazioni di fondo 19 µg/m3 e media siti di traffico 41 µg/m3).
Il limite di 18 superamenti della media oraria di 200 µg/m3 è invece stato rispettato in tutte le stazioni di Rete Regionale, salvo un unico superamento nell’anno verificatosi a FI-Gramsci.
Biossido di zolfo
Non si è verificato nel 2015 alcun superamento né del valore di 125 µg/m3 come media giornaliera (da non superare più di 3 volte) né del valore di 350 µg/m3 come media oraria (da non superare più di 24 volte); sono stati quindi ampiamente rispettati tutti i limiti normativi.
Acido solfidrico
Il valore di riferimento è definito dalle WHO Guidelines, che indicano come soglia per la salute umana una media giornaliera di 150 µg/m3 che non è mai stata raggiunta in nessuno dei due siti di monitoraggio.
Come soglia per il disagio olfattivo le WHO Guidelines indicano invece un valore di 7 µg/m3, che è stato raggiunto e superato dalle massime medie orarie di entrambe le stazioni che lo misurano. Dall'analisi dei dati medi orari si evince che presso la stazione di PI-Montecerboli più del 20% delle concentrazioni orarie registrate nell'arco del 2015 sono state superiori alla soglia di percezione olfattiva, mentre presso la stazione di PI-SantaCroce hanno superato la soglia solo circa l'1% dei valori medi orari.
Ossido di Carbonio
Il limite normativo è stato ampiamente rispettato in tutte le stazioni, con valori medi massimi giornalieri sulle 8 ore nettamente inferiori al limite di 10 mg/m3.
Benzene
Il limite di 5 µg/m3 sulla media annuale è stato ampiamente rispettato.
Il valore medio massimo è stato registrato presso il sito di traffico di FI-Gramsci, con media pari a circa il 50% del limite normativo.
Ozono
Il parametro si conferma nel 2015 fortemente critico. Il valore obiettivo per la protezione della salute umana di 25 superamenti del valore di 120 µg/m3 come media massima giornaliera sulle 8 ore è stato abbondantemente superato nell’80% delle stazioni di Rete Regionale e si sono verificati diversi episodi di superamento anche della soglia di informazione di 180 µg/m3 come massima media oraria. In particolare presso la stazione di Settignano si sono verificati 32 superamenti di tale soglia, distribuiti su 7 giorni.
Testo a cura di Fiammetta Dini - Settore Centro regionale per la tutela della qualità dell'aria
Organizzazione con sistema di gestione certificato e laboratori accreditati
Maggiori informazioni all'indirizzo www.arpat.toscana.it/qualita