Dai risultati ottenuti dal monitoraggio della qualità dell’aria per l’anno 2002, possiamo osservare che l’inquinante che mostra una maggiore criticità sia per i livelli di concentrazioni raggiunti, che per la scarsa conoscenza delle fonti di emissioni su cui agire per la gestione di eventuali stati di attenzione o di allarme è il PM10. Infatti le concentrazioni di PM10 nell’atmosfera spesso si avvicinano ai valori indicati come livelli di attenzione ed di allarme (rispettivamente 50mg/m3; 75mg/m3, media oraria sulle 24h), e tali valori sono stati superati molte volte nel corso dell’anno.