L’esame dei dati rilevati dalla rete fissa di monitoraggio della qualità dell’aria mostra una situazione di inquinamento caratterizzata da trend pluriennali con evoluzione diversificata. Rientra sotto la Soglia di Valutazione Inferiore (S.V.I.) il Biossido di zolfo, che continua il trend in costante flessione beneficiando della progressiva metanizzazione degli impianti termici e dell’uso di oli combustibili con ridotto tenore di zolfo. Stesso andamento si evidenzia per l’IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) mentre il Monossido di Carbonio si stabilizza su valori bassi (inferiori alla S.V.I) dopo alcuni anni di costante flessione.
Per quanto riguarda il Biossido di Azoto si conferma un trend pluriennale pressoché costante della Media-rete-Prato. Anche per l’Ozono si rileva una media annuale della rete pressoché costante, con una sensibile diminuzione degli episodi acuti (superamenti del valore della Soglia di Informazioni pari a 180 μg/mc) che passano da 20 nel 2003 a 5 nel 2004. L’inquinante più critico risulta il PM10.