La relazione evidenzia per il monossido di carbonio livelli ampiamente sotto ai valori limite. Per il biossido di azoto si registrano valori medi annuali superiori al valore limite (ed in un caso coincide con il margine di tolleranza) di protezione della salute umana nelle stazioni urbane maggiormente interessate dai flussi veicolari. In merito al PM10, i livelli esistenti superano i valori limite ed il relativo margine di tolleranza previsto dalla fase 2 all. III DM 60/02. Il quadro riscontrato richiede
l’adozione di azioni ed interventi per il risanamento nonché la verificata l’evoluzione della situazione.
Per il Benzene il quadro fornito dalle concentrazioni medie annuali mette in evidenza livelli inferiori al valore limite per tutte le stazioni di misura della rete. Per quanto riguarda l'Ozono, per la protezione della salute umana i livelli superano gli obiettivi a lungo termine, ma sono inferiori ai valori bersaglio, dovranno essere attuate misure efficaci anche in relazione ai costi, purché proporzionate. Per la protezione della vegetazione, i livelli superano i valori bersaglio, dovrà essere adottato un piano od un programma coerente con il piano nazionale alle emissioni, sempreché sia realizzabile attraverso misure proporzionate.