Si riporta una ricerca sugli elementi in traccia delle acque minerali naturali localizzate nel settore appenninico toscano. Per la determinazione degli elementi previsti dalla legislazione vigente per valutare lo stato di qualità di queste acque è stata impiegata la spettrometria a plasma induttivo con rivelazione in massa (ICP-MS). Le acque minerali studiate mostrano bassi livelli degli elementi inseriti fra le sostanze indesiderabili o contaminanti indicati nell’articolo 6 del DM 542/92. Anche le singole captazioni utilizzate per produrre le miscele finali destinate all’imbottigliamento mostrano, nella maggior parte dei casi, gli stessi profili di composizione per quanto riguarda gli elementi in traccia. Sono riportati anche dati relativi alle piogge che interessano le aree di ricarica dei bacini idrogeologici delle acque minerali della fascia appenninica toscana. Si osserva che queste apportano un basso contenuto di elementi in traccia; è comunque ancora presente il piombo, prevalentemente diffuso nell’ambiente per attività umana. Dai dati ricavati è possibile individuare i “valori di riferimento” delle acque localizzate in aree con bassa influenza antropica della Toscana