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Tecniche e metodi per le analisi chimiche delle acque minerali naturali in seguito all’entrata in vigore del decreto 31 maggio 2001

Anno di pubblicazione: 2004

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Il lavoro in oggetto costituisce la testimonianza di un recente passato caratterizzato da notevoli difficoltà nell’attuazione di quanto previsto dal decreto 31 maggio 2001, ora in larga parte superate dal nuovo atto legislativo che costituisce un riconoscimento implicito delle incongruenze del precedente decreto.

Sono riportate le tecniche analitiche e le linee generali dei metodi per il controllo di tipo chimico delle acque minerali naturali impiegate nei dipartimenti dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (ARPAT). Tecniche e metodi sono simili a quelli utilizzati in altri laboratori pubblici di controllo delle Agenzie ambientali nel nostro Paese. Nonostante l’entrata in vigore del decreto 31 maggio 2001 che imponeva l’impiego dei metodi pubblicati nella più recente edizione degli Standard methods for the examination of water and wastewater dell’American Public Health Association, i metodi impiegati dai vari laboratori pubblici di controllo sono adeguati per la valutazione dei requisiti di qualità delle acque minerali naturali.

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