Microbiologia delle acque minerali naturali
Le operazioni di controllo e di vigilanza delle acque minerali naturali sono espletate dai Dipartimenti di Prevenzione delle ASL e dai Dipartimenti ARPAT, secondo le disposizioni indicate dalla legislazione vigente (DM 12.11.1992 n.542; DM 13.01.1993; Circolare MinSan 13.09.1991 n 17; Circolare Regionale 02.03.1994).
I controlli microbiologici sono effettuati su campioni prelevati alla captazione, all’impianto d’imbottigliamento, ai depositi (degli stabilimenti e della distribuzione) ed ai punti vendita. Essi hanno la duplice finalità di verificare la corretta applicazione delle norme di buona fabbricazione da parte delle Aziende produttrici e di monitorare la qualità igienico - sanitaria di un prodotto di così largo consumo. La legislazione vigente a tal riguardo prevede, con descrizione precisa e dettagliata, le modalità di campionamento ed i parametri da determinare con i relativi metodi di analisi.
Si riportano i risultati delle analisi eseguite negli ultimi cinque anni sui campioni ufficiali e sulle bottiglie presentate dai consumatori in seguito al riscontro di anomalie, quali sapori e/o odori particolari, presenza di corpi estranei ,etc. . Si conferma che nelle acque minerali, la presenza di batteri “indesiderati” resta un’evenienza rara ma proprio perché possibile, il livello di sorveglianza deve necessariamente essere mantenuto alto.