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Acquifero del Monte Amiata: Monitoraggio ARPAT anni 2003-2015

Valutazioni statistiche per i parametri: Arsenico, Boro, Conducibilità, pH, Solfati, Cloruri

Anno di pubblicazione: 2016

A cura di: ARPAT - Settore Geotermia

In collaborazione con:

Pagine: 84

Prezzo:

Valutazioni statistiche per i parametri: Arsenico, Boro, conducibilità, pH, Solfati, Cloruri

Il rapporto riferisce sui risultati del monitoraggio anno 2015, condotto su 10 emergenze dell’acquifero vulcanitico del Monte Amiata; contestualmente è stato aggiornata l’analisi statistica
dei trend (tendenze) già oggetto di elaborazione per il periodo 2002-2014.

Anche per il 2015, i dati ottenuti sono stati elaborati con le medesime indadagini statistiche utilizzate nel 2014, per definire gli andamenti nel tempo di elementi, composti e parametri chimico-fisici ritenuti di interesse al fine di valutare lo stato chimico qualitativo della risorsa idrica (arsenico, boro, conducibilità, pH, solfati, cloruri).

I risultati hanno oggettivamente evidenziato, negli ultimi due anni, una tendenza alla diminuzione del parametro ”Arsenico” mentre il “Boro” registra, nel 2015, un arresto della tendenza al decremento con l’evidenza di un generale stato di tipo stazionario per tutte le stazioni di controllo. Per i “Cloruri”, si conferma, sempre per entrambi i versanti, una generale tendenza all’incremento, seppure di modesta entità. L’ipotesi più plausibile per spiegare il debole incremento dei cloruri, continua ad essere legata a un incremento dei tempi di residenza con aumento dei volumi saturi invasati.
Invece, riguardo il parametro “Solfati”, si registra una differenza sui due versanti, con un incremento nel versante grossetano e un decremento in quello senese.

É opportuno sottolineare che le valutazioni e le ipotesi riportate nel presente lavoro dipendono principalmente da procedure statistiche rivolte a valutare la correlazione tra concentrazione di ciascun parametro considerato e il tempo. Le indicazioni che si ottengono sono, pertanto, da intendersi esclusivamente come basi per ulteriori approfondimenti geochimichi e idrogeologici  sulle dinamiche primarie in atto all’interno dell’acquifero, quali la variabilità delle portate, la ricarica
delle falde, la piovosità, capaci di determinare gli andamenti dei parametri presi in esame.

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