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Andamento del monitoraggio chimico delle sorgenti del Monte Amiata - anni 2002-2014

11/09/2015 14:30

Sono state monitorate 10 sorgenti, dei versanti grossetano e senese

Andamento del monitoraggio chimico delle sorgenti del Monte Amiata - anni 2002-2014

Il monitoraggio dell’acquifero vulcanitico del Monte Amiata è stato condotto su 10 sorgenti. I dati raccolti sono stati elaborati statisticamente per definire gli andamenti nel tempo di elementi, composti e parametri chimico-fisici ritenuti di interesse per valutare lo stato chimico qualitativo della risorsa idrica (arsenico, boro, conducibilità, pH, solfati, cloruri).

I dati sono stati raccolti nell'ambito del piano di monitoraggio delle acque sotterranee promosso dalla Regione Toscana in ottemperanza al D.Lgs. 152/99. Su tali campioni ARPAT ha seguito direttamente l’intero processo di produzione del dato analitico, dal prelievo fino al risultato delle prove.

Lo studio degli andamenti dell’arsenico nel periodo 2002-2014, ha evidenziato trend significativi di decremento (6 stazioni su 10) e condizione di stazionarietà.

I  parametri della conducibilità evidenziano un andamento in prevalenza stazionario, con qualche tendenza al decremento (3 stazioni su 10) mentre solfati e pH hanno tendenze contrastanti, con
alcuni casi di trend in decremento ed in incremento.

Un caso particolare, sicuramente da approfondire, è rappresentato dai cloruri, in generale incremento in 5 su 10 stazioni e dunque in controtendenza rispetto al decremento di altre sostanze.

È opportuno sottolineare che le tendenze ricavate da procedure statistiche applicate alla correlazione tra concentrazione di ciascun parametro considerato ed il tempo sono indicazioni da utilizzare come basi per ulteriori approfondimenti geochimichi e idrogeologici sulle dinamiche in atto all’interno dell’acquifero, quali la variabilità delle portate, la ricarica delle falde e la piovosità, capaci di determinare gli andamenti dei parametri presi in esame.

Dati tratti dal report Acquifero del Monte Amiata: Monitoraggio ARPAT anni 2003-2014.

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