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Vandana Shiva

Vandana ShivaVandana Shiva è nata a Dehra Dun, nell'India del nord da una famiglia progressista. Ha studiato nelle università inglesi ed americane laureandosi in fisica nucleare, che decide poi di abbandonare per dedicarsi all’ecologia una volta tornata in India.

Nel 1982 fonda nella sua città natale il Centro per la Scienza, Tecnologia e Politica delle Risorse Naturali, un istituto indipendente di ricerca che affronta i più significativi problemi dell'ecologia sociale dei nostri tempi, in stretta collaborazione con le comunità locali e i movimenti sociali.

Vandana Shiva fa parte dell'esteso movimento di donne che in Asia, Africa e America Latina critica le politiche di aiuto allo sviluppo attuate dagli organismi internazionali ed indica nuove vie alla crescita economica rispettose della cultura delle comunità locali, che rivendicano il valore di modelli di vita diversi dall'economia di mercato. Nel libro Sopravvivere allo sviluppo (1990), la scienziata denuncia le conseguenze disastrose che il cosiddetto "sviluppo" ha portato nel Terzo Mondo: la massiccia distruzione ambientale, un enorme indebitamento che spinge i paesi a fare programmi di aggiustamento strutturale basati sulla scelta di spendere meno in salute pubblica, scolarizzazione e sussistenza rendendo la gente più povera.

Nel 1991 Vandana Shiva ha fondato Navdanya, un movimento per proteggere la diversità e l'integrità delle risorse viventi, specialmente dei semi autoctoni (native seeds) in via di estinzione a causa della diffusione delle coltivazioni industriali. In aggiunta, le multinazionali agro-chimiche si impossessano dei semi selezionati dal lavoro millenario dei contadini del Terzo mondo, per analizzarli e registrarli con un vero e proprio brevetto, per rifarli in laboratorio e rivenderli a caro prezzo o obbligare i contadini di quegli stessi paesi a pagare il "diritto d'autore" dei semi, al momento della semina. Anche per aver denunciato tutto questo Vandana Shiva è stata premiata nel 1993 con il "Right livehood award", ritenuto il Premio Nobel alternativo. Nello stesso anno ha scritto Monoculture della mente. Biodiversità, biotecnologia e agricoltura scientifica, una raccolta di cinque saggi che riflette sulle cause della scomparsa della diversità e sulle sfide da vincere per contrastarla.
Nel 1995 ha scritto insieme all'economista tedesca Maria Meis il libro Ecofeminism, dimostrando ancora una volta che donne di culture diverse possono capirsi e lavorare insieme.

Vandana Shiva è attualmente considerata la teorica più significativa dell'ecologia sociale ed è una dei leader dell'International Forum on Globalization.

Bibliografia

V. Shiva, Terra Madre. Sopravvivere allo Sviluppo
V. Shiva, Monoculture della mente. Biodiversità, biotecnologia e agricoltura scientifica
V. Shiva, Vacche sacre e mucche pazze. Il furto delle riserve alimentari globali
V. Shiva, Campi di battaglia. Biodiversità e agricoltura industriale
V. Shiva, Il mondo sotto brevetto
V. Shiva, Le guerre dell'acqua
V. Shiva, Il bene comune della terra

Siti web collegati

Navdanya, sito ufficiale del movimento
Foodfirst, sito dell' Institute for Food and Development Policy
Intervista con Vandana Shiva sulle guerre dell'acqua, 2002 (lingua inglese)

Filmografia

Holmquist-Khardalian, Bullshit

 

 

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